Quarta giornata adrenalinica come del resto ci si aspettava. D'altronte si continuano a mischiare le carte e basta vedere lo scarto dei risultati per capire l'equilibrio che regna, tuttavia vengono fuori anche messaggi chiari. Come quello della
Piadineria che non vuole più fermarsi e fa fuori uno
Spartak che probabilmente attraversa un momento d'appannamento; risponde la
Speranzull che ritrova la via e batte la
Matrix che deve cominciare a muoversi per ovviare alla propria classifica; stessa cosa per l'
Essedi che partita con altri obiettivi infila la terza sconfitta questa volta contro il
Kunz, che trova la prima vittoria, orfano di Tiscia,
che si sia trovato l'assetto giusto?; il
Titograd partito in sordina si ritrova a ridosso delle battistrada passando su una buona
Armata alla fine di una gara altalenante; accorcia la classifica anche la prima vittoria degli
Sgamoni ai danni dell'
Avis al secondo stop di fila.
RISULTATI
Spartak - Piadineria 3-7
Kunz - Essedi 7-6
Matrix - Speranzull 4-5
Sgamoni - Avis 7-6
Titograd - Armata 7-5
10 commenti:
Altro che frecciatina, Tiscia colpito e affondato...Mè mò salutiamo tutti quanti la capolista se no qualcuno ci ammorba fino alla settimana prossima :)
Gaetano
Altro che frecciatina, Tiscia colpito e affondato...Mè mò salutiamo tutti quanti la capolista se no qualcuno ci ammorba fino alla settimana prossima :)
Gaetano
TISCIA vieni da noi che abbiamo bisogno
REAL-MARIA-GRAZIA-BARONE
Che bastardi !!! :-)
tiscia
Gli Sgamoni bevono troppa redbull...
Bravi.
Che classifica corta, credo che sia la Liga piu' equilibrata da quando ci gioco, se non di sempre. Bisogna essere attenti, che si rischia tutti di passare dal paradiso all'inferno nel giro di qualche settimana. Bella sta cazzo di Liga, anche se vedo favorita nr.1 la Speranzull.........capolista......
Chi non ha visto Matrix-Speranzull si è perso davvero delle forti emozioni!
la replica non la danno?
j
Pure per me la Speranzull è la candidata numero 1 per la vittoria finale, sono davvero forti e hanno uno Stramaglia in più.
Beppe Bergomi
E soprattutto è padrona del "tempo"
Fabio Caressa
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