15 maggio 2014

A TU PER TU CON: Antonello Tiscia

Questa settimana la nostra redazione incontra uno dei leader storici del torneo, Antonello Tiscia in un faccia a faccia davvero bello che rende onore a chi calca questi campi con passione da parecchio tempo.

Ultime due partite, è lotta a 3 secondo te ?
"Credo c he la lotta sia a due. La Piadineria è matematicamente fuori. Pur vincendo le ultime due arriverebbe a sei punti e non basterebbero visto lo scontro diretto contro gli All Blacks non a loro favore. Una passa tra noi e Sgamoni. Chi vince lo scontro diretto credo meriti una chance di continuare a sognare. Chi perde stringerà la mano agli avversari e tiferà per loro. "

Nei neri sembra tu abbia trovato la tua giusta dimensione, dove però dovete ancora migliorare ? "Personalmente trovo la mia dimensione molto facilmente, non ho mai avuto problemi nelle mie precedenti esperienze. Gioco per la squadra e mai per me stesso. So di non essere un fenomeno e cerco quindi di dare il meglio di me come persona in campo e fuori. Molta corsa e fiato, tanto fiato che ne avanza anche un po’ per parlare sfinendo gli avversari e i compagni di squadra. Si, effettivamente l’esperienza con gli AllBlacks è tutto sommato positiva , siamo un bel gruppo ognuno di noi ha trovato al dimensione giusta, me compreso. Giochiamo per divertirci e non sempre ci riusciamo, ma l’intenzione è quella giusta. Miglioreremo. "

Sei sempre stato etichettato come uno dei giocatori plebei più polemici: più polemico tu o Gianluigi?  
Decisamente Gigi è il polemico che ha sostituito degnamente il mio ruolo in campo e fuori. Finalmente posso concentrarmi alle fasi di gioco e a gestire al meglio se situazioni delicate con gli avversari da vero veterano di questo torneo. 

Hai quasi 37 anni e sei ancora in ottima forma, corri sempre senza fermarti, qual'e il tuo segreto? 
"Il mio segreto è sapere che non sono solo, ma che a giocare questa liga c’è gente come Jordan, Stramy, Pirro, Fiorenzo, Ali e così via arrivando a citare ogni singolo elemento di ogni singola squadra. Il segreto siete tutti voi, è la Liga stessa che mi da una grande carica. Il lunedì mi sembra di avere una famiglia allargata, è bello avere tanti fratelli. E’ bello tifare per tutti. Lo ripeterò per sempre: quando sono in campo gioco, corro e ci metto molta grinta, ma prima di tifare per la mia squadra mi riempie il cuore vedere le giocate dei miei avversari. E così i miei polmoni prendono fiato e la corsa diventa spasmodica come un “doberman che rincorre un gatto ( cit.) ”."

Fin qui forse avete lasciato qualche punto, dove c'è più rammarico? 
"Nessun rammarico. Meritiamo i pinti che abbiamo e la posizione di classifica che ci ritroviamo. Nessun rammarico per ora, siamo ancora in corsa. Sono molto sereno. Il nostro progetto non è certo costruito a tavolino per vincere il torneo. L’obiettivo è giocare più partite possibili, restare attivi nella Liga più a lungo, quindi vincere con gli Sgamoni per noi è l’unico motivo per incontraci il lunedì successivo e poi ancora l’altro e poi l’altro … insomma perdere significherebbe restare a casa e noi il lunedì vogliamo essere al campo. Quindi il rammarico ci piacerebbe averlo il più tardi possibile." 

La prossima è scontro diretto contro i bianchi del tuo amico Mike, che partita sarà? 
"Una bella gara. Abbiamo sempre giocano belle partite con Pirro, forse perché ci accomuna lo spirito con cui scendiamo in campo. Non siamo due squadre vincenti, quindi cerchiamo di divertirci. Tanto rispetto anche per i meno veterani degli Sgamoni, soprattutto per la loro giovane età. Sono giovani, giovanissimi e vanno spronati non bacchettati in campo."

La favorita alla vittoria finale? 
"Quest’anno credo che il Titograd sia pronto per la finale e per vincerla. Il progetto negli utlimi anni è maturato, ha preso una forma, si è stabilizzato ed è arrivato il momento di raccogliere i frutti. Sono convintissimo che la spunterà senza tante difficoltà."

Sei diventato da poco papà, il piccolo Simone calcherà i campi Plebei? 
"Certo appena camminerà sulle sue gambe il lunedì Plebeo sarà un appuntamento fisso, così la mamma finalmente apprezzerà la pace del lunedì come non lo ha mai fatto sino ad ora"

Davvero complimenti ad Antonello, ancora a lungo con noi.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra diplomatico ma è nu cacacazz, grande Tiscione. A parte gli scherzi, kompari, kunz, ghostplayer, poi con il Tito ed ora l'avventura con gli All blacks, il 'camaleonte' dimostra il suo legame con la liga.
j

Anonimo ha detto...

:-) t.

Lo zio ha detto...

Sembra antipatico, ma in realtà è simpatico e bravo ragazzo e negli ultimi tornei meno polemico... :-), tanto da poter giocare anche negli Spartak....

dillo ha detto...

Perché lo spartak non è polemico?

Dila ha detto...

Bella intervista ad uno dei pilastri della nostra Liga, bravo Anto plebeo vero

Mr Stramy ha detto...

Quando mi ha inviato le risposte sono rimasto colpito anche io. Bravo il Tiscione! Credo che il merito dell'ottimo inserimento dell'all Blacks nel torneo sia anche merito suo.
Questi sono i motivi per cui non cambierei per nessun altro torneo il Plebei!

DONATO ha detto...

GRANDE TISCIA BELLA INTERVISTA

Lo zio ha detto...

Dillo, non so chi sei, la mia era autoironia, appunto. Cmq ripeto, bravo Tiscia, incarna alla perfezione lo spirito plebeo, grinta, divertimento, giusta dose di cattiveria agonistica e un pizzico di polemiche. Fine partita, stop, tutto termina.

ali ha detto...

Si vede che sei diventato papà!!!
Auguri antonello...per questa liga.

ali ha detto...

Si vede che sei diventato papà!!!
Auguri antonello...per questa liga.

Anonimo ha detto...

ahahahahahahah
eh si!! mi avete incastrato sulla polemica! :-)
Ma non sono convinto dal tuo odore di Santità.. :-) efess e che leng! nn s'assecck mjj!! :-))
Sei un degno compagno di squadra!

Il Capitano

Anonimo ha detto...

'un doberman alla fiera felina', ora ricordo.
j